Comunicato stampa n. 2

A SCUOLA DI TERREMOTO:

DA DOMANI LA CULTURA DELLA PREVENZIONE ENTRA IN CLASSE

Al via i corsi di formazione Edurisk sul rischio sismico:

partecipano 50 insegnanti delle scuole primarie e di primo grado della Provincia di Rimini.

A seguire, programmi didattici per oltre 1000 studenti tra i 6 e i 13 anni

www.ionontremo.it

Rimini, 20 Febbraio 2011 – Parte domani l’attività didattica sul rischio sismico nelle scuole riminesi, prevista nel programma di IO NON TREMO!, iniziativa promossa e organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rimini che con i suoi incontri pubblici e mostre si animerà dal 7 al 21 maggio.

Il progetto è rivolto agli alunni delle elementari e medie, viene svolto in collaborazione con Edurisk, settore educativo/divulgativo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Fino a giovedì 24 Febbraio il programma prevede corsi di formazione per una cinquantina di insegnanti, i quali nel corso dell’anno scolastico in corso, e dei prossimi, imposteranno percorsi didattici a favore di oltre mille alunni fra 6 e  13 anni dei plessi scolastici di Rimini, Santarcangelo, Verucchio Novafeltria, Pennabilli, Coriano, San Giovanni in Marignano, Morciano di Romagna, Mondaino, Misano.

“Il progetto educativo – spiega Romano Camassi di EDURISK – influisce sulla riduzione del rischio, motivando le scelte di vita delle persone relative all’abitare, basate non solo su conoscenze tecniche, ma anche sugli aspetti emotivi. Le scelte che incidono sulla riduzione del rischio sono quelle che facciamo (o non facciamo) molto prima che un evento accada, non semplicemente in emergenza. I ragazzi, anche attraverso il gioco, acquisiscono informazioni sui terremoti, sull’abitare, su aspetti di carattere strettamente storico e culturale, in un percorso che tocca dunque anche la sfera emozionale. Lavoriamo sui comportamenti da adottare in caso di emergenza, ma non è la parte più importante, evitiamo anzi di enfatizzarla. Non possiamo fornire regole assolute su questo: devono essere loro, i ragazzi, a saper guardarsi intorno, a ragionare, sono loro che devono affrontare un percorso di scoperta. Le scuole continuano a chiederci corsi e a loro volta producono autonomamente progetti formativi sull’argomento, filmati, animazioni e ricerche anche di alto valore. Rimini, su questo tema, è un terreno interessante, considerando che dal punto di vista sismico è discretamente pericolosa. E speriamo che attraverso questo progetto, con il contributo dell’ordine degli ingegneri, il lavoro formativo nelle scuole sia in grado poi di continuare con le sue gambe per altri due o tre anni”.

“Abbiamo aderito all’iniziativa – afferma Giancarlo Fabbri, Coordinatore dei Dirigenti scolastici della Provincia di Rimini – perché nella scuola la componente fondamentale da tenere in considerazione è la sicurezza: sicurezza sul posto di lavoro, nel tragitto casa-scuola, nell’utilizzo degli strumenti quotidiani. Il progetto Edurisk è complementare al progetto dei Pompieri: mentre quest’ultimo è di tipo comportamentale, l’altro è di carattere culturale, ha una valenza che presuppone un cambiamento culturale, va a intaccare il modo di vivere delle persone, smuove di chi opera nella comunità (gli enti locali), e quindi ha una proiezione nel futuro. Viviamo in un ambiente a rischio e certe situazioni critiche non dovrebbero accadere: ospedali e scuole devono essere i luoghi più sicuri di una città, perché nel primo caso ci sono persone malate che non possono muoversi e le altre sono frequentate da bambini”.

CHI E’ EDURISK

Edurisk realizza strumenti e percorsi di apprendimento per la scuola, valorizzando il sapere in sé, il sapere essere, ossia la consapevolezza del rischio, e il saper fare, ossia la capacità di mettere in atto comportamenti adeguati alle circostanze. Il progetto coinvolge l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, mentre agli strumenti formativi lavorano esperti di diversi settori disciplinari, quali geologia, sismologia, pericolosità sismica, ingegneria sismica, sismologia storica, psicologia dell’emergenza, uno staff di progettazione educativa proveniente dall’editoria scolastica e multimediale, autori di libri per ragazzi, disegnatori, illustratori, fumettisti ed esperti di didattica. Al progetto educativo Edurisk, in questi anni, hanno partecipato circa 2700 insegnanti e 45.000 studenti di 12 regioni italiane.

CHE COS’E’ IL RISCHIO SISMICO

“Il rischio sismico è la stima dei danni che potrebbero verificarsi in una determinata area in seguito ad un terremoto. Dipende da tre elementi: la pericolosità sismica, e cioè la probabilità che in un dato periodo di tempo possano verificarsi terremoti abbastanza potenti; la vulnerabilità sismica, e cioè la fragilità delle costruzioni rispetto alle scosse sismiche; l’esposizione al terremoto, e cioè il valore che si attribuisce a persone, edifici, fabbriche, ponti, strade, linee elettriche e telefoniche, tutto ciò che potrebbe essere danneggiato”. (Tratto dal libro “Terremoti Come e Perché”, Giunti Progetti Educativi 2010)