LE PREVISIONI DI RAFFAELE BENDANDI

Incontro domani alle ore 21 al Teatro degli Atti

Al centro della discussione gli studi dello scienziato faentino deceduto nel 1979 e coinvolto pubblicamente per una previsione (mai fatta) di un terremoto a Roma per l’11 maggio scorso.

Decine di scolari in visita al Campo di accoglienza della Protezione civile allestito al Ponte Tiberio

Rimini, 19 maggio 2011 – La penultima serata con gli incontri pubblici di IoNonTremo sarà dedicata a Raffaele Bendandi, il noto sismologo di Faenza recentemente al centro dell’allarme per un terremoto a Roma per l’11 maggio.

La previsione, che l’Osservatorio Geofisico Raffaele Bendandi di Faenza ha smentito sia stata fatta, ha comunque rimesso al centro dell’attenzione i suoi studi.

Ad illustrare il lavoro di Bendandi a Io Non Tremo saranno domani, venerdì 20 maggio 2011, alle ore 21.00 al Teatro degli Atti, Paola Lagorio, presidente dell’Osservatorio Geofisico Raffaele Bendandi di Faenza, e il Fisico Cristiano Fidani.

La prima previsione ufficiale di Bendandi fu quella rilasciata con un atto notarile il 20 dicembre del 1923 ed annunciava scosse importanti in America Centrale e sulla Penisola Balcanica. Le conferme a queste previsioni furono riportate dai quotidiani italiani nei primi giorni del gennaio 1924: un terremoto colpì la regione della Sonora il 21 dicembre 1923 e un terremoto colpì la costa marchigiana presso Senigallia, il 2 gennaio 1924. Recentemente, queste e altre previsioni sono state confermate dai cataloghi storici e verranno discusse nel corso del seminario.

La mostra allestita di Io Non Tremo (Palazzo del Podestà ore 8.30 – 19.30, fino al 21 maggio; domenica 22 maggio sino alle ore 12.00), ospita una sezione dedicata al sismologo Raffaele Bendandi, con immagini, documenti e modellini di simulazione sismi.

TANTI ALUNNI DELLE SCUOLE AL CAMPO ACCOGLIENZA DELLA PROTEZIONE CIVILE AL PONTE DI TIBERIO

Intanto, sta riscuotendo un grande interesse tra i giovanissimi studenti delle Scuole Elementari della Provincia di Rimini il campo accoglienza per la popolazione allestito dalla Protezione civile a fianco del Ponte Tiberio, nel quale vengono simulate le attività svolte in situazione di crisi. Nella sola giornata di ieri oltre ottanta scolari, accompagnati dagli insegnanti, hanno prima partecipato alle attività del laboratorio didattico di IoNonTremo e, poi, hanno fatto visita al campo. E ogni giorno sino a sabato si attendono altrettanti studenti.

I bambini compiono un tour guidato con i volontari della Protezione civile, venti persone che vigilano sull’area 24 ore su 24: illustrano la cucina da campo, che fu utilizzata nel Comune di Sant’Angelo (Aq), colpito dal terremoto nel 2009, dove si preparavano fino a 1200 pasti al giorno. E poi: la mensa, dove è stata allestita una mostra per illustrare le attività della Protezione civile, la torre faro che illumina tutta la zona, i mezzi di soccorso, tra cui un Defender dotato di attrezzature per l’antincendio boschivo e di pompe per affrontare dissesti idrogeologici, un paio di tende pneumatiche destinate ai soccorritori, quattro tende P.88 con tanto di brande, tipologia riservata agli sfollati, e la tenda del Comando.

Il campo di accoglienza della Protezione Civile è aperto al pubblico tutti i giorni sino a sabato mattina, 21 maggio 2011.

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